Firandary

I Firandary hanno le sembianze di grossi umani tarchiati, generalmente superano i due metri di altezza e hanno lineamenti marcati, zigomi alti e occhi penetranti. La loro vita vissuta prevalentemente all’aperto li porta ad avere una carnagione brunita.  

Governo e organizzazione

I firandary sono divisi in una dozzina di clan nomadi capeggiati da patriarca che si è distinguono per fierezza, carisma e risolutezza. Durante ogni anno solare ogni clan segue lo stesso percorso prestabilito che inizia e termina nel luogo in cui è stato fondato. Ogni clan si muove utilizzando caravan variopinti (in genere uno per nucleo famigliare). Gli animali d’allevamento più comuni sono pollame, somari e ramakat (bovini dal manto color dell’oro). Conoscendoli meglio potrebbe insorgere il dubbio che siano un popolo nomade più per scelta che per reale necessità. Esiste un clan che si muove lungo zone costiere usano grandi zattere ma sono considerati dei paria.

Norme sociali

Quando un maschio del clan ritiene di essere all’altezza di sfidare il patriarca, invoca il Diritto di Sfida. Il patriarca in corso decide la natura di tre sfide (una di forza, una di carisma e una di saggezza) e se il pretendente vince tutte le sfide prenderà il suo posto. Se la sfida ha esito negativo per il pretendente egli perde per sempre la facoltà di invocare il Diritto di Sfida e le scelte sono due, o fonda un proprio clan o rimane in quello originale. Se il pretendente si è dimostrato comunque di valore (magari vincendo solo due sfide) potrà convincere 10+1d10% dei membri del clan a seguirlo come patriarca di un nuovo clan. Se alla morte di un patriarca non ci sono pretendenti il ruolo passa al figlio maschio più anziano. Se non c’è progenie e non ci sono pretendenti è un brutto segno, Il clan deve sciogliersi e i membri cercare asilo in altri clan, questo raro avvenimento è chiamato Fine percorso. moneta ma talvolta usano quelle coniate da altre civiltà a fini puramente commerciali in base al valore del materiale effettivo. Tra clan il baratto di merci cibo e manufatti segue regole che variano in base alla stagione e al tipo di prodotto. Talvolta i clan meno numerosi e organizzati instaurano “debiti” con i clan più forti, il simbolo di questo debito è una tavoletta di legno scolpito e dipinto (piccole opere d’arte dal valore di 1d6x10 MO) che attesta il debito tra clan, la simbologia ritratta indica il tipo di debito.

Lingua e comunicazione

Il loro linguaggio è piuttosto semplice, in realtà i sottintesi e le sfumature sono trasmesse da impercettibili impulsi empatici. Agli occhi di un colono, un firandary talvolta sembra esprimersi con poco più che occhiate e grugniti, ma in realtà sta trasmettendo un messaggio molto più complesso e articolato. Apprendere la lingua firandary è facile ma è impossibile per chi chiunque altro “comunicare” in modo profondo e articolato senza l’ausilio di capacità magiche o poteri adeguati.

Religione, etica, festività

Venerano i Cardinali Leggendari, le quattro forze naturali che simboleggiano il passaggio delle stagioni, le fasi della vita, gli elementi, i punti cardinali e altri significati interiori. Ogni clan rispetta tutti i Cardinali Leggendari ma sceglie di ottenere i favori di uno solo di essi. Questa scelta determina eventuali alleanze o inimicizie tra clan e spesso il tracciamento del percorso annuale di spostamento. Ogni clan ha un Noroi (sciamano) , questo ruolo è l’unico di responsabilità che non sia affidato necessariamente a un maschio poiché i poteri sciamanici si manifestano spontaneamente e non sono appresi. Un Noroi esegue rituali propiziatori alla caccia, unioni di sangue e periodicamente celebrano i Cardinali Leggendari. Nel clan il suo potere è secondo solo a quello del patriarca. Ogni quattro anni tutti i clan cercano di convergere in un punto prestabilito per il Grande Raduno, una settimana di festa per stringere alleanze, dirimere inimicizie, effettuare scambi commerciali, trasmettere conoscenze e scoperte, socializzare, riconoscere nuovi clan e tanto altro. Al Grande Raduno non sono di norma ammessi estranei, che si tratti di nativi o coloni.

Storie e leggende

Firandary significa in antico kallusoa “cercatore” o “sentinella” e non è escluso che il percorso annuale che seguono sia paragonabile a una ronda di sicurezza, se così fosse il reale significato si è perso all’alba dei tempi ma non è rassicurante l’idea di un’intera popolazione perennemente in stato di allerta. Essendo il popolo scelto dai Cardinali Leggendari il loro viaggiare in parte è giustificato dal desiderio di incontrare queste forze e carpire i loro favori.

Rapporto con la morte

Al termine di una cerimonia lunga quattro giorni il defunto è cremato e le sue ceneri disperse in direzione del Cardinale Leggendario patrono del clan. Una minuscola reliquia di ogni defunto viene custodita dal Noroi in piccoli astucci e permette loro di ricorrere alla saggezza dei trapassati attraverso rituali necromantici. Il corpo fisico è solo un involucro, non è la “persona” quindi una volta abbandonato dallo spirito è sostanzialmente inutile. Nei clan più deboli o che seguono percorsi più periferici il Noroi può impiegare magie necromantiche per animare i morti e utilizzarli come forza lavoro o di difesa. Questa pratica ha radici antichissime, i clan più forti tendono a giudicarla arcaica e antiquata ma comunque la rispettano.

Arte e architettura

Tendono ad allestire il proprio caravan con colori accesi e decorazioni tematiche legate all’animale totem del clan, le loro tradizioni orali trasmettono folklore, canzoni, favole e quel poco di storia che non è filtrato dalla leggenda. Ogni clan ha storie uniche che si tratti di imprese passate, contatti con i Cardinali Leggendari o vittorie. Il territorio firandary e punteggiato di aree di sosta spesso comuni a più percorsi dei clan, ognuna di queste aree è marcata da Uris, statue di pietra nera porosa che raffigurano un austero volto femminile sormontato da un copricapo decorato in accordo a uno dei quattro Cardinali Leggendari. La dimensione di queste statue varia da due a dodici metri di altezza, quelle più grandi sono situate nelle aree di sosta più frequentate e centrali. Si pensa che le Uris siano state erette al tempo dei kallusoa.

Centri abitati

TBD

Giorno per giorno

I firandary alternano periodi di viaggio ad altri di sosta lungo il percorso, e a parte quei pochi animali d’allevamento che possono seguire un caravan la loro dieta si basa su caccia e foraggiamento. Gli oggetti più complessi o preziosi sono ottenuti da scambi tra clan o con altre civiltà. La lavorazione dei metalli è prerogativa dei clan più grandi e antichi che possono permettersi speciali forge mobili, ma anche in questo caso procurarsi metalli da lavorazione è complicato. Ogni membro della famiglia ha i propri compiti, mentre i maschi cacciano e procacciano risorse, le femmine accudiscono il caravan e i giovani. Una vedova ed i figli in genere sono accolti dalla famiglia del consorte deceduto, se è ancora giovane viene spinta a trovare un nuovo compagno.

Economia

Come popolazione nomade i firandary basano la loro economia  sul baratto, ogni clan tende ad essere il più possibile autonomo ma ogni risorsa disponibile a una vita stanziale (es metalli grezzi) deve essere barattata con popolazioni di civiltà limitrofe. I firandary non coniano  moneta ma talvolta usano quelle coniate da altre civiltà a fini puramente commerciali in base al valore del materiale effettivo. Tra clan il baratto di merci cibo e manufatti segue regole che variano in base alla stagione e al tipo di prodotto. Talvolta i clan meno numerosi e organizzati instaurano “debiti” con i clan più forti, il simbolo di questo debito è una tavoletta di legno scolpito e dipinto (piccole opere d’arte dal valore di 1d6x10 MO) che attesta il debito tra clan, la simbologia ritratta indica il tipo di debito.

Guerra e combattimento

La sopravvivenza del clan è un imperativo e alcuni clan periferici possono avere un atteggiamento predatorio verso i piccoli centri abitati periferici di altre civiltà. In genere offrono servizi e aiuto in cambio di risorse utili, ma non di rado prendono quello che serve strappandolo dalle mani di chi non in grado di difendersi. Sono combattenti fieri e feroci, e se supportati da compagni animali aggressivi (o corpi rianimati) possono essere avversari temibili. Sono preparati al combattimento fin da piccoli e anche le femmine che non hanno addestramento militare sanno come difendersi con coltelli o randelli.

Tabù

Non possono tornare sui loro passi, una volta lasciata una tappa del percorso devono proseguire, in caso contrario si abbatteranno sciagure sul clan. Se il loro compagno animale muore per cause violente devono rivolgersi entro quattro giorni al Noroi del clan per sottoporsi a un rituale purificatore al termine del quale potranno stringere il legame con un nuovo animale. Se la purificazione non accade entro il tempo prestabilito il firandary non potrà più stringere un nuovo legame. Agli occhi del clan ciò significa che i Cardinali Leggendari hanno marchiato d’infamia il soggetto, che viene espulso dal clan seduta stante.

 

Altro

Compagni animali

Gli animali con cui i firandary adulti stringono il legame sono diversi per ogni clan e correlati al Cardinale Leggendario patrono:

  • Ragash: grossi tassi dal manto rossiccio (Fhlan).
  • Ipa: cavalli da corsa dal manto grigio, svegli e robusti. i Firandary che combattono a cavallo hanno +1 ai TxC contro avversari a terra (Retanna).
  • Absi: aironi dal piumaggio verde e blu (Barklush).
  • Miri: lemuri con pelliccia nera striata di giallo e delle dimensioni di un molosso (Virnah).

Clan Firandary

Quando un gruppo di esploratori incontra un clan firandary potete seguire questo metodo.

  • Patriarca: guerriero di 5+ (1d2, 1d6 o 1d8) in base alla dimensione del clan.
  • Noroi: chierico di livello 3+ (1d2, 1d4 o 1d6) in base alla dimensione del clan.
  Dimensione Membri Carri Animali Forza militare Tesoro
1 Minore 21+ 3d6 8+1d4 x 1,5 15% A
2-5 Standard 44 + 6d6 13 + 2d6 x 1,8 20% F
6 Maggiore 65 + 12d6 21 + 4d8 x 2,5 25% D
  • Carri: 80% sono quelli di ogni nucleo famigliare, gli altri sono di utilizzo comune (voliere, forge mobili ecc.)
  • Animali: il valore moltiplicato per il numero di carri indica il numero di animali al seguito (domestici o d’allevamento es: ramakat).
  • Forza militare: la % indica quanti membri del clan possono prendere parte a scorribande o gestire la difesa attiva del clan. In base al profilo dinamico il clan potrebbe avere
  • Tesoro: il valore complessivo nel caso vengano sterminati, comprende però oggetti, animali, carri ecc. Non sempre facilmente trasportabili (ingombro medio x2)

Affiliazione ai Cardinali Leggendari

Determinare casualmente il Cardinale Leggendario a cui il clan si affida:

  Cardinale Distinzione Colori
1 Fhlan Orafi, cantori, contemplativi Oro, argento, bianco
2 Retanna Allevatori, cavallerizzi, irrequieti Porpora, viola, oro
3 Barklush Voliere, piumaggio colorito, poeti Marrone, azzurro, bianco
4 Virnah Carri-Serra, fiori, curiosi Verde, giallo, violetto

Interessi al commercio

Il clan potrebbe commerciare in (1 Gemme o valori: 10+10d6MO ; 2 Acqua o cibo: 10+5d6 razioni da viaggio; 3 curiosità e stranezze: 10+5d6MO; 4 informazioni: 1d6 su luoghi visitati entro 12 10MO a informazione). Possono vendere o acquistare il valore indicato (a scelta)

Predisposizione

Quando incontrato il clima emotivo generale è (1 disperati: recentemente è successo loro qualcosa di grave -2 reazioni; 2 stanchi: sono da giorni in viaggio e puntano all’area di sosta più vicina; 3 neutrali: sono guardinghi ma non aggressivi; 4 ben disposti: è un periodo positivo e il clan prospera +2 reazioni).

Profili dinamici Firandary

  • Conquistatrice: I clan sono troppi e le risorse del territorio iniziano a scarseggiare, il Grande Raduno ha stabilito che è il momento di espandersi e tracciare nuovi percorsi verso ovest e sud del continente. Sono razziatori violenti e sanguinari capaci di gesta raccapriccianti al fine di intimorire gli avversari. Il leader assoluto scelto dal Grande Raduno è Carimost del Vento ghiacciato, il primo Noroi della storia ad assumere un ruolo politico del genere.
  • Evoluta: ormai sono pressoché stanziali e conducono uno stile di vita frugale e contemplativo. Hanno rafforzato le tradizioni necromantiche e delegano ai non morti la maggior parte dei lavori di fatica. Con esemplare pragmatismo non esitano a cercare nuovi corpi da usare come forza lavoro, che si tratti di Coloni o membri di altre civiltà.
  • Pacifica: stanno vivendo l’epoca più serena di sempre e cercano di mantenere rapporti pacifici con tutte le altre Civiltà, fungendo talvolta da messaggeri tra i popoli e avventurandosi oltre i confini del loro territorio verso i territori neutrali.
  • Consolidata: sono una civiltà stagnate pressoché sterile, e un nascituro è sempre accolto con feste e gioiose celebrazioni. Sono molto superstiziosi e limitano il più possibile i rapporti con le altre Civiltà.